«Ancora una volta, la Liguria affonda nel maltempo, tra esondazioni e dissesti idrogeologici. L’insensibilità della politica tutta, senza distinzioni di colori, casacche politiche e livelli istituzionali è di proporzioni tra l’indecente e il vergognoso».
Lo dichiara il presidente dell’Unione Romana Ingegneri Architetti Giancarlo Sapio
«Tecnici di tutto il Paese – spiega - in primis quelli di URIA, si sono mobilitati per proporre pianificazioni e interventi su un territorio che ha bisogno urgente di essere messo in sicurezza. Il lassismo colpevole di 50 anni di politiche sconsiderate sta presentando il conto con una cadenza preoccupante. E anto la congiuntura quanto le scelte economiche fin qui operate hanno prodotto l’impossibilità, per il Governo, di fare fronte ai disastri che si consumano con drammatica, puntuale ricorrenza».
«Matteo Renzi, che si è presentato come innovatore e rinnovatore per tutto il Paese, ha l’opportunità di riaffermare il suo impegno a firmare un nuovo corso: esiste una proposta di legge, avanzata da alcuni enti ed associazioni tra cui l'Unione Romana Ingegneri Architetti, con la quale si chiede la messa in sicurezza del patrimonio edilizio, del territorio e l’istituzione di un’assicurazione obbligatoria; la politica di sviluppo infrastrutturale dei prossimi decenni, infatti, non dovrà più guardare alla cementificazione ma alla sicurezza. Uno strumento – conclude Sapio – il nostro, che non solo genera meccanismi economici virtuosi, ma coniuga la creazione di nuovi livelli occupazionali assicurando la concomitante messa in sicurezza del Paese. Renzi non faccia cadere nel vuoto questo impegno: la Liguria è in ginocchio. Ancora una volta. Di fronte a questa tragedia, rimandare è una clamorosa resa che l’Italia non si può permettere»
Roma 10 ottobre 2014