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Scritto da Uria admin   

GOVERNO SVEGLIATI

L’URIA da oltre un ventennio studia i problemi della sicurezza del territorio e del settore dell’edilizia e a certificare questa annotazione esistono gli atti di un Convegno dell’11 aprile 1996 durante il quale fu presentato, richiedendone l’adozione, il famoso “Lbretto CASA”.

Forse era troppo presto ed ancora la cultura della sicurezza tutta rivolta solamente all’auto non prendeva in considerazione il luogo dove l’uomo passa più del suo tempo: la casa, il posto di stutio e di lavoro. E non solo … non dimentichiamoci che associazioni di settore hanno urlato in modo sguaiato al piccolo cabotaggio di professionisti che cercavano fonti di lavoro a carico della povera e tartassata proprietà immobiliare.

Ora sembra che anche quelle voci di fronte alle vittime di questi ultimi anni si stiano organizzando per entrare nel coro di quelli che richiedono sicurezza… forse un po’ in ritardo perché con un discorso univoco avremmo già potuto sanare numerose realtà.

Sono passati 20 anni ed attraverso il lavoro di Commissioni istituite per lo studio del settore dal “Libretto Casa” abbiamo vissuto la storia dififcile ed inutile del “Fascicolo del fabbricato” e le “lacrime di Coccodrillo” versate ogni qual volta che accade una catastrofe che colpisce il nostro territorio.

Governo svegliati…. Non si può sperare che il nostro territorio sia refrattario alle sue fragilità… secoli di storia ci ricordano lacrime di dolore e di realtà sradicate dalla loro cultura.

Ma l’URIA ha continuato ad andare avanti e consapevole delle difficoltà economiche del nostro Paese e con la collaborazione di altre Associazioni ed Enti ha proposto già da anni la necessità di un’assicurazione obbligatoria della proprietà Immobiliare ed a tal proposito è stato anche illustrato un modello attuativo di tutto rigore con la presentazione di un disegno di legge al Senato in data 11 ottobre 2013 che tuttora non ha visto iniziare neppure l’esame.

Anche questa volta il silenzio imbarazzante della politica ha seppellito ogni tentativo di ricordare la necessità di affrontare con un discorso omogeneo le fragilità del nostro territorio delle nostre città delle nostro patrimonio artistico.

L’URIA è andata ancora, oltre, ed oggi richiede la messa in cantiere della più grande opera pubblica: La messa in sicurezza del territorio e del patrimonio edilizio. Si tratta di un programma a breve, medio e lungo termine; un programma che riporta stabilità nel settore, uno sviluppo economico ed occupazionale e che rimette l’Italia al pari delle altre nazioni, come il Giappone, che convive in modo razionale, mitigandone gli effetti, con un territorio altamente sismico.