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Il Palazzetto dello Sport tra Erbacce e Degrado PDF Stampa E-mail
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Scritto da Uria admin   

 

COMUNICATO STAMPA

Il Palazzetto dello sport tra erbacce e degrado di G.P.T.


Ecco com’è ridotto oggi il Palazzetto dello sport, uno dei più alti esempi di architettura del novecento: manto di copertura consunto e danneggiato, scritte sui muri, pavimentazione esterna sconnessa, spazi verdi incolti, alberi caduti, erbacce e immondizia.

Il Palazzetto, progettato da Pier Luigi Nervi e Annibale Vitellozzi, fu realizzato tra il 1957 e il 1959 in occasione dei giochi olimpici che si svolsero a Roma nel 1960 e ospitò le gare di pallacanestro e di sollevamento pesi.

A differenza del vicino Stadio Flaminio, completamente abbandonato e semifatiscente, il Palazzetto dello sport è tutt’ora utilizzato saltuariamente per delle manifestazioni sportive; nonostante ciò, da molti anni è ormai privo di manutenzione e lentamente si sta sempre più deteriorando. Come pure l’area che lo circonda, sudicia e trascurata.

Inutile dire che un tale spettacolo è indegno di un paese civile e non sarebbe concepibile in nessun’altra capitale europea. E’ necessario che chi di dovere si metta subito al lavoro per porre fine ad una situazione  divenuta intollerabile, risanando e riqualificando opere architettoniche e ambiente urbano e programmando la loro manutenzione nel tempo, in modo da garantire ai cittadini e ai visitatori quel decoro che dovrebbe essere la caratteristica fondamentale di una città come Roma, ma che oggi, qui come altrove, è quasi del tutto inesistent